La condivisione di immagini sul web senza l’autorizzazione dei soggetti in essa rappresentati
Oggi più che mai dietro al tema della centralità dei social media si nascondono vivaci polemiche riguardanti, soprattutto, la condivisione di immagini senza l’autorizzazione dei soggetti in essa rappresentati.
Condividere immagini sui nostri profili social è un’attività quotidiana. Non importa che sia un ristorante di lusso, una trattoria, una passeggiata al parco o un aperitivo con gli amici, perché la nuova frontiera è quella del #condivideresempre.
L’aspetto negativo di questa prassi, tuttavia, potrebbe essere molto più ampio di quanto non si possa immaginare perché, con un semplice click, potremmo ledere un diritto di cui tutti siamo titolari: il diritto alla privacy, espressamente previsto dal D.lgs. 30 giugno 2003, n.196.
La diffusione dei dati in rete potrebbe incontrare la mancata autorizzazione di un soggetto che preferisce rimanere nell’anonimato e non condividere con il popolo del web le sue attività.
La giustizia dimostra di essere ancora troppo lenta rispetto a questo fenomeno in espansione, e lo dimostrano soprattutto i recenti casi di cronaca in cui alcuni soggetti, violati nel proprio diritto alla privacy tramite la condivisione della loro immagine, hanno deciso di togliersi dal web; per non parlare dei casi estremi in cui le conseguenze sono state ben più gravi.
Fra i dibattiti relativi a questo argomento, molto vivo è quello relativo alla condivisione di immagini di bambini senza il consenso dei rispettivi genitori.
In tal caso, potrebbe configurarsi una vera e propria lesione del diritto di immagine del minore, con conseguenze civili e, nei casi più gravi, addirittura penali.
In questo specifico caso, colui che pubblica l’immagine di un bambino senza l’autorizzazione di chi esercita la potestà genitoriale potrebbe essere chiamato a rispondere del risarcimento dei danni non patrimoniali arrecati alla famiglia.
Cari lettori prestate, quindi, molta attenzione quando decidete di condividere le vostre immagini; e particolare cautela va prestata soprattutto quando pubblicate sui social le foto dei piccoli bebè.
E tu, che esperienze hai con i social e la condivisione di immagini?
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