Salve avvocato ! Fino al 2013 sono stato difeso da 2 avvocati (stesso studio), separazione +altre 2 cause sempre contro la mia ex moglie (in totale 5-6 udienze ) . Il mio stipendio aveva gia’ 2 pignoramenti in corso. Ho dato agli avvocati una cifra intorno ai 1000 euro . I 2 avv. conoscevano la mia situazione e si sono dimessi nel 2013, facendomi firmare un impegno con il primo avv. di 7000 euro e con l’altro di 5000 euro. Mi hanno detto a voce che per ora non ti chiederemo i soldi. Per 5 anni niente più contatti con loro .Nell’ottobre 2018 ho chiesto copia di una sentenza del 2012 ad uno dei 2 avvocati. Lui mi ha dato la copia e mi ha chiesto la vecchia parcella. Ho spiegato che guadagno 1350 euro al mese ,di questi 450 euro assegno per i figli +un pignoramento di 1/5 dello stipendio. Nel luglio del 2020 (io sono ivi residente ed abito a casa della mia nuova compagna), ho ricevuto un avviso del postino con market 787, inviata dallo studio loro. Non l’ho ritirato. A fine novembre e’ arrivata un’altra raccomandata market 785 dallo stesso studio. Ho paura di ritirarlo, perché credo sia un decreto ingiuntivo. Secondo lei, un giudice può emettere un tale decreto dopo 7 anni senza la mia presenza ? Avevo letto che c’era la prescrizioni dopo i 3 anni. Come devo fare, sono messo veramente male. Per me sarebbe la fine se mi pignorano un altro quinto dello stipendio. La prego di spiegarmi come fare. Se può essere considerato residenza la casa di mia compagna (ho dichiarato l’indirizzo a marzo 2020 in ospedale perché ho fatto un intervento). Mi spieghi i tempi del prescrizione degli oneri di un avvocato. cosa posso fare ? Antonio Firenze
Gentile Antonio,
per rispondere alla Sua domanda è doverosa una premessa.
La prescrizione di tre anni (cosiddetta “prescrizione presuntiva”) relativa al diritto dell’avvocato di ottenere il pagamento della parcella si applica esclusivamente alle ipotesi nelle quali non vi sia un accordo scritto con il cliente; in caso contrario, la prescrizione sarà quella ordinaria decennale.
Oltretutto, è bene precisare che la prescrizione presuntiva, ove applicabile, non implica un’impossibilità per l’avvocato di chiedere il pagamento della parcella decorsi i tre anni dalla conclusione dell’attività, ma significa più semplicemente che sarà il professionista a dover dimostrare di non aver ricevuto il pagamento e non il cliente a dover dimostrare di aver corrisposto quanto dovuto.
In ogni caso, avendo sottoscritto un accordo con gli avvocati, la prescrizione che opera è quella decennale.
Tuttavia, Lei mi precisa anche che i suoi difensori “si sono dimessi” nel 2013: se l’incarico loro conferito non è stato portato a termine, potrà essere certamente eccepito: in questo caso infatti, se l’attività concordata è stata svolta in modo parziale, Lei potrà non corrispondere alcun pagamento o, in alternativa, potrà richiedere una riduzione del prezzo dovuto.
Cordialmente
Salve avvocato ! Fino al 2013 sono stato difeso da 2 avvocati (stesso studio), separazione +altre 2 cause sempre contro la mia ex moglie (in totale 5-6 udienze ) . Il mio stipendio aveva gia’ 2 pignoramenti in corso. Ho dato agli avvocati una cifra intorno ai 1000 euro . I 2 avv. conoscevano la mia situazione e si sono dimessi nel 2013, facendomi firmare un impegno con il primo avv. di 7000 euro e con l’altro di 5000 euro. Mi hanno detto a voce che per ora non ti chiederemo i soldi. Per 5 anni niente più contatti con loro .Nell’ottobre 2018 ho chiesto copia di una sentenza del 2012 ad uno dei 2 avvocati. Lui mi ha dato la copia e mi ha chiesto la vecchia parcella. Ho spiegato che guadagno 1350 euro al mese ,di questi 450 euro assegno per i figli +un pignoramento di 1/5 dello stipendio. Nel luglio del 2020 (io sono ivi residente ed abito a casa della mia nuova compagna), ho ricevuto un avviso del postino con market 787, inviata dallo studio loro. Non l’ho ritirato. A fine novembre e’ arrivata un’altra raccomandata market 785 dallo stesso studio. Ho paura di ritirarlo, perché credo sia un decreto ingiuntivo. Secondo lei, un giudice può emettere un tale decreto dopo 7 anni senza la mia presenza ? Avevo letto che c’era la prescrizioni dopo i 3 anni. Come devo fare, sono messo veramente male. Per me sarebbe la fine se mi pignorano un altro quinto dello stipendio. La prego di spiegarmi come fare. Se può essere considerato residenza la casa di mia compagna (ho dichiarato l’indirizzo a marzo 2020 in ospedale perché ho fatto un intervento). Mi spieghi i tempi del prescrizione degli oneri di un avvocato. cosa posso fare ? Antonio Firenze
Gentile Antonio,
per rispondere alla Sua domanda è doverosa una premessa.
La prescrizione di tre anni (cosiddetta “prescrizione presuntiva”) relativa al diritto dell’avvocato di ottenere il pagamento della parcella si applica esclusivamente alle ipotesi nelle quali non vi sia un accordo scritto con il cliente; in caso contrario, la prescrizione sarà quella ordinaria decennale.
Oltretutto, è bene precisare che la prescrizione presuntiva, ove applicabile, non implica un’impossibilità per l’avvocato di chiedere il pagamento della parcella decorsi i tre anni dalla conclusione dell’attività, ma significa più semplicemente che sarà il professionista a dover dimostrare di non aver ricevuto il pagamento e non il cliente a dover dimostrare di aver corrisposto quanto dovuto.
In ogni caso, avendo sottoscritto un accordo con gli avvocati, la prescrizione che opera è quella decennale.
Tuttavia, Lei mi precisa anche che i suoi difensori “si sono dimessi” nel 2013: se l’incarico loro conferito non è stato portato a termine, potrà essere certamente eccepito: in questo caso infatti, se l’attività concordata è stata svolta in modo parziale, Lei potrà non corrispondere alcun pagamento o, in alternativa, potrà richiedere una riduzione del prezzo dovuto.
Cordialmente